Le aziende di ogni dimensione subiscono costantemente cyber attacchi da parte di abili professionisti, che sanno come rendere vulnerabile un sistema e dove colpirlo per trarne utili informazioni.

Per proteggere i tuoi computer e i dati sensibili della tua società è importante muoversi per tempo e procedere a piccoli passi, così da assicurare un lavoro fluido e senza problemi, mettendo al sicuro i clienti e il fatturato.

Ad essere maggiormente a rischio sono le piccole imprese e la PMI, che posseggono un budget piuttosto ridotto per quanto concerne i sistemi di sicurezza informatici.

Gli hacker tendono quindi a colpire queste realtà meno preparate, facendo danni non indifferenti dal punto di vista economico e della privacy. Vediamo quindi come impostare correttamente il proprio sistema di controllo, con una serie d’azioni alla portata di tutti.

Elabora un piano di sicurezza

All’interno di ogni azienda dovrebbe essere incaricato un responsabile che si occupi della cyber sicurezza e che coordini al meglio tutte le operazioni. Questo deve essere in grado di elaborare un piano che coinvolga tutte le forze in causa e che sia coerente sotto ogni punto di vista.

Non bastano delle azioni singole, ma è necessario che la strategia sia corale e soprattutto conosciuta e applicata da tutti. Questo consente di reagire in maniera pronta e coesa a un attacco, senza farsi trovare impreparati del tutto o solo in alcuni reparti.

Per elaborare correttamente un piano, devi in primo luogo avere a mente tutti gli scenari che potrebbero verificarsi, preparando una risposta per ognuno come se stesse realmente accadendo. Se si verificherà quindi una situazione simile, ti basterà mettere in atto il piano A, B o C e tutti i presenti saranno in grado di seguire il proprio ruolo.

Attenzione alla scelta delle password

Per pigrizia e per paura di dimenticare una password importante, sono molte le persone che impostano delle parole di sicurezza semplici e intuitive, facili da scoprire non solo per i conoscenti.

Per questo motivo, cerca di scegliere delle password che siano lunghe e prive di informazioni sensibili, come la data di nascita, che si possono ottenere in svariati modi e sono tra i primi tentativi che l’hacker metterà in atto.

Aggiungere dei caratteri particolari è un altro modo per preservare la sicurezza del sistema, unendo numeri e punteggiatura e lettere speciali. Esistono dei tool online che consentono di elaborare delle parole di sicurezza ad alto potenziale, ma attenzione a dove le segni il tuo codice per evitare che si possano posare sopra occhi indiscreti.

Controlla l’effettiva presenza degli utenti e blocca gli account fuori uso

Può accadere che un dipendente possa cambiare il suo account, oppure per un lungo periodi di tempo non lo utilizzi. Immagina ad esempio coloro che vanno in maternità, che mancano anche per un anno intero, così come chi si accinge a iniziare la pensione.

Se la gestione della sicurezza non è accurata, gli account non vengono chiusi e sospesi e per gli hacker è molto più semplice accedere se non è presente un controllo costante. Il ciclo di vita di ogni portale di accesso deve pertanto essere verificato periodicamente e devono essere attivi solo coloro che realmente stanno lavorando nello specifico momento.

Controlla i dispositivi esterni e metti dei paletti

Tutti noi possediamo dei dispositivi elettronici personali, che ci seguono ovunque andiamo e che pertanto portiamo anche sul luogo di lavoro, come lo smartphone e il tablet. Anche questi devono essere inseriti nel sistema di sicurezza, facendoli possibilmente lavorare su una rete a parte in modo che non si mischino i dati e le informazioni.

Ogni dipendente deve seguire le regole dell’azienda da questo punto di vista ed eventualmente accettare il blocco della navigazione se la politica aziendale prevede questo genere di soluzione.

Esegui un backup periodico

Il pc del lavoro contiene spesso delle informazioni essenziali per il buon funzionamento dell’azienda, pertanto conservarle anche al di fuori del device è essenziale affinché non vengano perse per sempre in caso di malfunzionamento.

Il backup può essere eseguito su uno o più hard disk esterni, personali per ogni dipendente o collegati a una rete comune, l’essenziale è che ci sia una copia del lavoro svolto per evitare che vada in fumo per un semplice attacco o cortocircuito.

Attenzione a dove viene conservato l’Hard disk esterno, perché anche questo potrebbe essere oggetto di furto e mettere in pericolo clienti e dipendenti.

Cerca di capire quali possono essere le criticità

Esistono piccoli dettagli che spesso sfuggono agli occhi meno attenti ma che possono fungere da serie criticità quando si parla di sicurezza del pc. In particolare, non attaccare al monitor quei post-it che tutti possono leggere e che possono essere fonte di grande pericolo quando si parla di password e accessi.

Ancora, le postazioni e i portali utenti non dovrebbero mai essere confusi, in quanto capita che la segretaria entri con il sistema del proprio capo o un collega faccia un favore a un altro dipendente. Per fare in modo che la sicurezza sia gestita nella maniera corretta, ognuno dovrebbe essere responsabile dello spazio che occupa e fare in modo che nessun altro possa visualizzare le stesse informazioni.

Altre criticità possono riguardare gli stagisti, che magari non hanno un nome utente personale e accedono da altri sistemi. Si tratta di persone che lavorano all’interno ma che potrebbero avere accesso a troppe informazioni delle quali si potrebbe fare un pericoloso uso.

Il consiglio è di convocare una riunione con i dipendenti e stabilire delle regole per quanto concerne lo spazio personale e il suo rispetto, mettendo dei paletti per quanto concerne la condivisione, che non toglie nulla al lavoro di squadra.

La sicurezza digitale passa per quella fisica

Il server dei computer aziendali dovrebbe essere posizionato in un luogo sicuro, che non è accessibile a tutti e pertanto può essere raggiunto solo dal personale autorizzato. Questo può valere anche per tutto il quadro di rete, in modo che nessun malintenzionato possa connettersi ed entrare segretamente nel sistema.

Meglio scegliere quindi delle location molto riservate, dando il badge per accedere solo ad alcuni dipendenti, dei quali è possibile fidarsi per garantire la protezione dei dati. I pc degli amministratori e quelli che contengono dei dati sensibili non dovrebbero mai essere lasciati accesi e incustoditi, pertanto va bene l’openspace moderno ma non per tutte le figure professionali all’interno dell’azienda.

Gestisci il cloud con attenzione

I sistemi di condivisione in cloud sono una delle fonti di pericolo, in quanto all’interno sono presenti dati di ogni genere provenienti da ogni pc. Il consiglio è quindi che una figura controlli periodicamente ciò che viene messo all’interno, mettendo delle regole su quello che si può o meno condividere con tutti.

Il cloud può essere comunque gestito tramite cartelle private e protette da password, così che ogni dipendente sappia qual è il suo confine da non superare.

Prepara i dipendenti all’attacco

Fare dei corsi di formazione ai dipendenti è essenziale affinché tutti sappiano come comportarsi in caso di attacco, sia per prevenirlo sia per affrontarlo.

Degli esperti possono aggiornare periodicamente i sistemi e istruire tutte le figure interessate sul corretto funzionamento e sulle tattiche migliori per evitare che gli hacker rubino importanti informazioni all’azienda per incuria di qualcuno.